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lunedì 15 giugno 2015

Di saggi e tentate fughe

Se avete amici con figli vi sarete sorbiti i filmini delle loro recite per tutto il mese. Lo so. Ma se mi conoscete almeno un po', o almeno se avete imparato a conoscere la Gnoma, saprete anche che non vi proporrei mai un tremante filmato amatoriale di una bimba che canta "We are the woooorld, we are the childreeeen" per 3 lunghissimi minuti.

Non vi farei mai questo.

E non lo farebbe mai nemmeno la Gnoma. Intendo cantare per tre lunghissimi minuti "We are the world, we are the children". Oh no.

Perché Emma è come la sua mamma. DETESTA esibirsi. Solo che la sua mamma è succube e autolesionista (tanto che ieri, per dire, si è esibita sette volte, SETTE, sul palco di un oratorio per il saggio di country, ballando sotto i riflettori finché i jeans non le si sono trasformati in leggings), Emma no.

Per dire. Un anno fa, saggio del nido. Li vedete tutti quegli adorabili fagottini colorati che si tengono per la mano formando un cerchio? Sembrano tutti uguali, lo so. Ma identificare la Gnoma è facile. Lei è quel cosino rosa che al secondo 13'' decide di tentare la fuga. Io sono quella che dice "No, Emma, NOOOO!!" in sottofondo. Nonna P. è quella che chiede "Ma dove va?!". La poveretta che rincorre la Gnoma e la recupera è una delle maestre. Le risate in sottofondo sono quelle degli altri genitori.

Indovinate chi è la bambina in rosa che, durante il saggio del suo asilo nido, tenta la Grande Fuga?! #muoro #chevergogna

Posted by Simona Redana on Venerdì 6 giugno 2014
Ma passiamo a quest'anno. Sabato la Gnoma ha fatto la sua prima recita "da grande" a conclusione del suo primo anno di materna. Qui è già conosciuta come l'Emma Piccola. Anzi, è già conosciuta. Punto. Perché il carattere è sempre quello, difficile non notarla. Comunque. Ho pensato bene che non fosse il caso di riferire alle maestre della particolare avversione di Emma per le situazioni pubbliche. Pensavo si fossero già fatte un'idea dopo la figura demmerda in presenza del sindaco a Natale, o in altre occasioni simili. Ma evidentemente non era così, almeno fino a sabato.

Nel seguente video, la seconda recita scolastica della mia piccoletta. Ho ripreso prima un suo coetaneo, che fa esattamente quello che avrebbe dovuto fare lei sul palco: fare un piccolo percorso saltellando e rientrare dietro le quinte. Lei è quella che entra per seconda. Quel cosino biondino con un enorme grembiule da cucina nero (quello delle Sfide di MasterChef, mio regalo per Marito). È quella che entra in scena, si rende conto della presenza del pubblico e alza le mani al cielo in un gesto di stizza. Quella che sembra gridare "Io mi rifiuto di prestare il mio talento e la mia dignità a questa farsa!". Quella prontamente recuperata da una delle maestre e costretta a fare la sua parte. Quella, quella è mia figlia. La stessa che una volta scesa dal palco mi ha abbracciata e mi ha chiesto con aria angelica "Allora mammina, ti è piaciuta la recita?". Oh sì Emma, mi è piaciuta eccome!

Ovviamente nostra figlia è la seconda, quella che entra e poi sembra urlare "Io mi rifiuto di prestare il mio talento e la mia dignità a questa farsa!" Povera maestra.

Posted by Simona Redana on Sabato 13 giugno 2015

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