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martedì 10 febbraio 2015

Non pensavo che sarebbe durata

Quando sono rimasta incinta, non lo nego e non l'ho mai negato, non mi piacevi. Non ti volevo nemmeno bene. A dirla tutta mi stavi anche un po' sul cazzo sulla vescica.

Eri dentro di me, eri parte di me, avevi metà dei miei geni eppure non ti amavo. Non ti conoscevo, come avrei potuto? E poi a me i bambini non sono mai piaciuti. E l'idea di averne uno per casa (o peggio, uno che si ingrandisse e sgranchisse all'interno del mio utero) non mi faceva impazzire di gioia.

Poi sei arrivata tu. I bambini hanno continuato a non piacermi ma tu... beh tu, gnometta mia, sei diventata l'amore della mia vita.


Allora ho pensato che sì, dai, in fondo i neonati sono troppo belli. Così teneri, così bisognosi del tuo aiuto, della tua vicinanza, del tuo odore, del tuo latte. Sono leggeri, portatili e con una tutina rossa sono una delle cose più cuoricinose della terra. Da mamma di una neonata, però, continuavo a guardare con distacco gli altri bambini. Mi chiedevo come fosse possibile amare, come io amavo te, un essere che cammina e fa i capricci. Mi dicevo che i bambini di 1-2 anni erano rumorosi, pieni di muco e sempre in lacrime e non avevo nessuna voglia che tu diventassi uno di loro, temevo che non avrei più provato per te quel legame incredibile che mi impediva di staccare lo sguardo dalla tua culla e che mi spingeva a tossire rumorosamente pur di svegliarti e guardarti negli occhi.

Poi ci sei arrivata anche tu, a un anno. E sei diventata anche tu un essere rumoroso, pieno di muco e perennemente in lacrime. Ma io continuavo ad amarti come e forse anche più di prima. Quanto sono teneri i bimbi di un anno? Hanno appena imparato a camminare e ogni due per tre son col culo a terra, giocano, interagiscono, ridono come pazzi, sperimentano nuovi cibi, sono morbidi, morbidissimi e non hai più paura di "romperli" come quando sono neonati, passeresti la giornata con il naso affondato nelle loro guanciotte. Però quando ti portavo in ludoteche e parchetti e ti vedevo strattonata o spinta da bambini di due, tre, quattro anni, non potevo non chiedermi come fosse possibile continuare a trovare adorabile un bambino che ormai usa i congiuntivi, che caga come un adulto e porta il 32 di piedi.

Ed ecco che anche tu compi due anni e poi tre. Ieri è stato il tuo compleanno. Tre anni, la mia gnometta ha compiuto tre anni. Caghi come un adulto, hai una discreta conoscenza dell'italiano e non indossi più tutine rosse ma io ti trovo adorabile. Sei sempre e comunque la mia bambina e sono follemente innamorata di te.

E nonostante per tutto il giorno, ieri, io abbia pensato "Oh no, sta diventando una bambina grande, e io odio i bambini grandi" (perché no, non ho ancora capito la morale, e cioè che anche quando avrai 45 anni avrò voglia di affondare il naso nelle tue guance), alla fine mi hai dimostrato di essere sempre la mia piccolina, addormentandoti all'improvviso, nel bel mezzo di una frase, sul tuo seggiolino auto.

Insomma forse me ne devo fare una ragione: tra qualche tempo sarò follemente innamorata di una seienne, e poi di una bimba che va alle medie e poi (e faccio fatica persino a scriverlo) di un'adolescente. Sì, tra qualche anno, quando sarai una di quelle mini-donne brufolose e perennemente incazzate col mondo e ti chiuderai a chiave in cameretta urlando "Mamma ti odio" io sarò lì, dietro a quella porta, a sognare di immergere il mio naso in una tua guanciotta.

2 commenti:

  1. Noi cresciamo insieme ad i nostri figli e insieme ai loro interminabili capricci.
    Pensavo di essere l'unica a non avere alcuna passione per i bimbi altrui....

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