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lunedì 28 aprile 2014

Far di conto secondo la gnoma

uno... due... tle... quatto... cicche... scei... scette... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci... otto... ove... diesci...

martedì 22 aprile 2014

Cose che ho imparato rivedendomi in TV

Cose che ho imparato rivedendomi in questo video girato in occasione della presentazione dei nuovi elettrodomestici Samsung:
  • se ho studiato per stare DIETRO alle telecamere anziché davanti, un motivo ci sarà
  • devo urgentemente rifarmi il naso
  • questo taglio mi ingrassa la faccia
  • la mia piastra per capelli non funziona come credevo
  • non farò MAI televendite

mercoledì 16 aprile 2014

Di balli Country, stivali in pelle e tragedie sfiorate

Cosa fanno Simona e Marito in gran segreto qualche sera a settimana, sudati e affannati, mentre la Gnoma dorme? Ovvio. Provano balli Country
Già perché noi, da settembre, frequentiamo un corso di Country o line dance che dir si voglia. Tutto è cominciato la scorsa primavera, quando l'attivissima pro loco del nostro paesino ha organizzato una festa a tema country nel parcheggio del supermercato (vabbè, mica abbiamo la piazza qui) e Marito è rimasto incantato da un signore di mezza età che ballava in pista con una birra in una mano e un panino con la salamella nell'altra.

"Ma allora posso farlo anch'io!" ha esclamato, l'ingenuo. E considerando che saranno anni che tento di convincerlo a fare una qualsiasi forma di ballo insieme, ho preso la palla al balzo e ho cominciato a cercare corsi di line dance in zona. Guarda caso, poco dopo ho scoperto che ne organizzavano uno a 150 metri da casa.

martedì 15 aprile 2014

Come uccidere una come me (no, non servono proiettili d'argento)


Istruzioni per uccidere una come me. No, non servono né proiettili d'argento né paletti in frassino. Basta seguire passo passo questa breve guida.

  • alloggiare per 9 mesi nel mio pancione e venire al mondo in un giorno a casaccio, mentre sto lavorando;
  • rendermi la vita impossibile e premiarmi solo di rado (max una o due volte al mese, ore pasti) con un - solo accennato - gesto d'affetto;
  • dimostrarmi di amare solo Papino nonostante io abbia immolato la mia vita, il mio cuore, il mio portafogli e il mio corpo;
  • ammalarsi di una qualche forma di influenza con febbre alta e orecchie arrossate
  • contorcersi sul lettino della pediatra mentre io e Papino teniamo braccia e gambe e la pediatra procede alla visita;
  • urlare e piangere disperatamente senza risparmiare singhiozzi, tremore diffuso e volto paonazzo;
  • se possibile simulare un attacco di panico;
  • alternare ai "via viaaaa" indirizzati alla pediatra ripetute e strazianti richieste d'aiuto sotto forma di "mammaaaaaaa" e naturalmente "papàààààà";
  • fermarsi, guardarmi fissa negli occhi e trasformare quel "mamma" in "mami".
Fatto. BOM. Morta.

giovedì 10 aprile 2014

Son carucci questi bambini, in fondo

No dai, adesso basta sparlare della Gnoma. Che poi sembra che mia figlia sia il Diavolo. Lo è per la maggior parte del tempo ma ogni tanto riesco a intravedere in lei la dolcezza, la purezza e la pucciosità che dovrebbero caratterizzare i bambini e che rendono questi ultimi universalmente adorabili. Sono momenti, a volte proprio attimi che durano frazioni di secondo, ma è grazie a questi che non ho ancora abbadonato/fatto fuori/menato/venduto/regalato la Gnoma.

Provo a fare un elenco, e già che ci sono me lo stampo e me lo tengo nel portafoglio per ripassarlo velocemente nei momenti di crisi (meglio se lo faccio plastificare, dovrà resistere e durare a lungo):

mercoledì 9 aprile 2014

La mia casa del futuro

C'erano una food blogger, un tech blogger e una mamma blogger. Sembra l'inizio di una barzelletta ("ci sono un italiano, un cinese e un americano...") ma è tutto vero. Sto parlando del mega evento Samsung nel Fuori Salone dedicato alla casa del futuro. La redazione di Leonardo.it ha voluto dedicargli uno speciale, invitando tre rappresentanti di tre categorie diverse: l'esperta di cucina, l'esperto di tecnologia, e la mamma amante degli elettrodomestici che si prende cura della casa e cucina manicaretti per tutta la famiglia. Quest'ultima era occupata e quindi hanno chiamato me.

martedì 8 aprile 2014

Una mattina, a colazione

- Simo come mai stanotte sei andata a prendere Emma in cameretta e l'hai portata nel lettone? Non mi pare di averla sentita piangere...
- Marito veramente volevo chiederti la stessa cosa, pensavo ce l'avessi portata tu!
- No, io non son stato.
- Nemmeno io.
- Ma allora che ci faceva stamattina tra di noi?!
La Gnoma, mangiando la sua zuppetta di latte e biscotti, assiste alla conversazione mattutina con la faccia di chi la sa lunga. 

venerdì 4 aprile 2014

A Milano c'è un Acquario, lo sapevate?


Quando mi chiedono di dove sono io sto sul vago, proclamandomi milanese. In fondo persino gli abitanti del paese che confina con il nostro sono ignari dell'esistenza del buco posticino in cui vivo. In realtà conosco meglio la metropolitana di Parigi rispetto a quella di Milano (dove diavolo si cambia per la gialla?!) e dopo anni di avanti-indietro, perché a Milano ci ho fatto asilo, elementari, medie, laurea breve, laurea specialistica, uno stage e un paio d'anni di lavoro, ancora non conosco altre vie al di fuori di corso Vittorio Emanuele.

Per dire. Solo di recente, grazie a Marito e a internet, ho scoperto che in zona Castello c'è un bellissimo - anche se minuscolo - acquario. Niente a che vedere con quello di San Sebastian o di Genova, ovviamente, ma, udite udite... è gratis. E quindi perché no? 

Inutile dire che la Gnoma lo adora: appena entriamo comincia a gridare "PESCIIIIIIII" e a correre da una vasca all'altra trafelata. L'intera struttura è grande come casa mia ma per girarla ci mettiamo mezzora perché la Gnoma mi si sofferma su ogni vasca con attenzione, ricordandosi puntualmente che quella precedente aveva qualcosa che non la convinceva e costringendoci a tornare indietro.

Ecco qualche foto della nostra ultima gita all'Acquario di Milano. 
P.S. vicino c'è il parco non-ricordo-come-si-chiama (lo vedete?) che pullula di bancarelle di frittelle e zucchero filato, e direi che con questo ho detto tutto.

martedì 1 aprile 2014

Ok è stramba, ma smettetela di guardarla così

"Certo che sei strana" mi ha sempre detto la gente dopo 5 minuti che mi conosceva. Succedeva in particolare quando ero più gggiovane, e i miei coetanei, che l'età rendeva quasi totalmente privi di peli sulla lingua (e da qualsiasi altra parte), non si facevano problemi a giudicarmi frettolosamente e impietosamente. Vero, un po' strana forse lo sono, ma questa è un'altra storia.

Con il passare degli anni ho imparato a sbattermene dei giudizi frettolosi e a cercare l'amicizia di quei pochi che aspettavano almeno 5 ore, o 5 giorni, o 5 mesi o anche 5 anni prima di dirmi "certo che sei strana" e che magari ci aggiungevano anche un "ma è per questo che mi piaci".

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