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lunedì 28 maggio 2012

... e poi basta un attimo che...

Quelle due linee così nette, così rosa, così arroganti. Occazzo sono incinta. Marito sono incinta. Ma perché piangi, è una cosa bella! Ecco le nausee. Dai fatti forza, passeranno. Mangia i cracker la mattina. Il ristorante e l'annuncio ai miei. Mio papà che piange con in mano l'ecografia. Le ecografie: la gnoma che piano piano prende forma. Gli esami del sangue. Tutti quegli aghi, tutti quei buchi. Il beverone della curva glicemica. L'estate in Marocco con 40 gradi e la gnoma in pancia. Settembre: l'annuncio agli amici, i primi auguri, i primi regalini. La nascita del blog. Le nausee che lasciano il posto a un pancino appena accennato che piano piano diventa una pancia vera. La morfologica: è una femmina! I primi acquisti, l'incredulità. Diventeremo genitori, ne saremo capaci? Altri esami, altri buchi, la paura del parto. Le coliche renali. La minaccia di parto pre-termine, le iniezioni, il Buscopan, riposo assoluto signora. I vestiti stretti, le caviglie gonfie, il fiatone. Il pancione, quello vero. Oddio sta per arrivare. La stanchezza, i passaggi di consegne al lavoro. Esci da questo corpo non ce la faccio più. Il lettino, il trio, il corredino. E' tutto pronto, bisogna solo aspettare. Le contrazioni preparatorie. Ultima pizza con Marito. Il maldipancia. Il primo segnale. Facciamo solo un giretto in ospedale prima di cena poi torniamo e guardiamo Dexter. Complimenti signora lei è in travaglio. Occazzo no. Le contrazioni, quelle vere. Marito chiedi se c'è un anestesista in giro. Complimenti signora la testa è già qui, cominci a spingere. Occazzo no! Le urla, il sangue, il dolore. Il dolore. La paura, le incitazioni, il dolore. L'urlo della Gnoma. Il dolore. Ma non doveva finire tutto? La consegna del fagottino. Il pianto, l'emozione, la gioia. La prima notte da mamma. Gli auguri, i complimenti, le visite. I primi tentativi di allattamento. Il primo cambio alle 11 di sera. I punti che tirano, il terrore di muovermi. La Gnoma che di notte mi guarda in silenzio dalla sua culla trasparente. Il ritorno a casa. La neve. Cazzo è morta Whitney Houston. I primi giorni a casa. Le visite degli amici. La forma ritrovata. La Gnoma compie una settimana, la Gnoma compie un mese. Le prime visite dalla pediatra. La Gnoma che mi guarda fissa negli occhi mentre la allatto. Il dolore che piano piano lascia il posto alla libertà. Le prime passeggiate all'aria aperta con la Gnoma. Dio quanto è bella, quanto siamo felici. Non sapevamo di poter essere così felici. Le notti insonni. I cambi di pannolino sempre più veloci. Le coccole sul lettone prima di dormire e i suoi primi sorrisi sdentati. Le sue manine, i suoi piedini perfetti. Il profumo di lei. Il primo vaccino, l'ecografia alle anche, l'elettrocardiogramma. Ci siamo qua noi, gnometta, ti proteggiamo noi. La gioia. Le prime notti senza risvegli. Le tutine strette. I compli-mesi. 

Mi è tornato in mente tutto questo e molto altro in quella frazione di secondo in cui ho visto la tua faccia avvolta nella copertina, l'altra notte. Ho visto tutta la tua vita scorrermi davanti agli occhi prima di strapparti di dosso la coperta e scoprire che respiravi ancora. 

Da oggi piuttosto ti pigli un raffreddore ma tu dormi scoperta, bella gnometta mia.

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